Scienze & Tecnologia

Conquista dello spazio

La conquista dello spazio rappresenta la continua lotta tra America e Russia nel riuscire ad esplorare lo spazio ignoto. Il primo di questi tentativi fu la Sputnik 1 (14/10/57) mandata dalla Russia, seguita dallo Sputnik 2 (3/11/57) con il primo essere vivente: la cagnolina Laika. Il primo satellite statunitense fu l'explorer 1 (31/01/58). La rivoluzione nel campo astronomico fu' l'America, con l'Apollo 11 (20/07/69) ! Dopo vari tentativi l'America fece atterrare sani e salvi Neil Armstrong e il suo compagno sulla Luna, classificando così l'America al primo posto della battaglia per la conquista dello spazio! Più tardi l'URSS mandò nello spazio 2 tartarughe, nel Zond 5 (68), che furono i primi animali a girare attorno alla Luna e a tornare vincitori. L' Apollo 11, però, infastidì vari scrittori e attori, tanto da far credere che queste spedizioni erano una montatura per scavalcare velocemente la Russia. Libri, film e documentari su ombre al posto sbagliato e foto irreali! La NASA reagì mostrando prove e spiegazioni ad ogni dubbio screditando ogni sostenitore del contrario. Questo viaggio di Neil Armstrong e del suo compagno segneranno per sempre la storia nello spazio facendo sognare e desiderare ai più piccoli di diventare astronauti.

_Alberto S.

Allunaggio: fatto storico o fiction?

10 RAGIONI PER CUI LO SBARCO SULLA LUNA POTREBBE ESSERE (O NON) UN FALSO

La teoria del complotto contro lo sbarco sulla luna fu data da Bill Kaysing, un letterato che lavorò nell' azienda Rocketdyne, fornitore dei pezzi per la NASA fino al 1963. teorie confutate dalla NASA

prova numero 1

Come si può notare dalla foto la bandiera sembra quasi mossa dal vento.

La NASA replica dicendo che la bandiera è stata messa in una posizione che le ha fatto prendere la piega e che quando è stata impiantata dall'impatto si è piegata ancora di più .

Prova numero 2

Come si può notare dalla foto le impronte fanno "spessore" invece il modulo lunare (che atterra) no

La NASA ha affermato che all'atteraggio c'è molto meno impatto che sulla terra

prova numero 3

Come si può notare dalla foto ci sono due traiettorie di ombre, ma com'è possibile se non che ci siano più fonti di luce.

La NASA replica dicendo che, tali differenze, sono dovute al paesaggio irregolare, a dossi e colline delle superficie lunare.

prova numero 4

Le fasce di Van Allen sono formate da particelle cariche nella magnetosfera della Terra. Secondo alcuni gli astronauti che passarono queste fasce sarebbero dovuti esser cucinati dalle radiazioni. Anche dei satelliti di qust'epoca non è infrequente che vengano danneggiati da queste particelle.

La NASA dice che la tesi in descrizione qua sopra non è reale, perché sarebbero passati solo per un breve periodo della fascia, però non spiegarono il perche delle apparecchiature.

prova numero 5

Durante la missione uno degli astronauti venne fotografato con un riflesso che fece discutere. L'oggetto sembra quasi che sia appeso a una corda o filo, facendo pensare che sia un tipico faretto del cinema.

Se qualcuno dice che non ha nessuna sommiglianza ad un faretto allora spieghi il perchè di un oggetto "fluttuante" e dica anche cos'è.

prova numero 6

Se si guarda il video ad alta velocità, sembra che si tratti del cammino di alcune persone sul suolo terrestre, che simula la bassa gravità.

prova numero 7

Come fanno ad non esserci le stelle. Per la NASA sarebbe stato impossibile ricreare tutte le stelle come su un planisfero.

La NASA replica dicendo che le fotografie erano di basse qualità, ma, ragionandoci la NASA manda il primo uomo sulla luna e non gli da una macchinetta fotografica di buona o alta qualità? Un po' strano no?

prova numero 8

sicuramente una roccia non può avere una "C" incisa dalla natura anche così simmetricamente.

La NASA replica accusando lo sviluppatore di aver fatto uno scherzo oppure potrebbe essere una ciglia o capello.

prova numero 9

le croci all'interno del mirino hanno il compito di orientare il fotografo, la NASA è stata così gentile da anche tenerle (cosa impossibile).

NESSUNA REPLICAZIONE DA PARTE DELLA NASA

_Pietro G.

Scoperta del DNA

Il DNA (Acido Desossiribonucleico) è il materiale genetico presente in tutte le cellule del nostro corpo.

Ciascuna cellula, dalla pelle alla saliva, dal sangue all'urina, contiene lo stesso DNA composto da 46 cromosomi. Solo le cellule-uovo nella donna e gli spermatozoi nell'uomo contengono metà corredo cromosomico, ossia 23 cromosomi. Infatti, al momento del concepimento, ciascuno spermatozoo, fondendosi con la cellula-uovo, ricompone, nella creatura in gestazione, il patrimonio di 46 cromosomi, questo ogni individuo riceve metà del proprio DNA dalla madre e metà dal padre biologico.

Il DNA venne inizialmente scoperto nel 1869 dal fisico Miescher che individuò una sostanza microscopica all'interno del pus delle bende chirurgiche utilizzate dai medici, tale sostanza essendo contenuta nel nucleo la chiamò nucleina.

Nel 1919 lo scienziato Levene individuò la struttura del nucleotide composta da: basi azotate, zucchero e fosfato.

Verso la fine degli anni '40 si sapeva che il DNA era costituito da una sequenza di basi, molecole a forma di anello appartenenti a due famiglie, pirimidiche: Tinina (T) e Citosina ©, formate da un solo anello; e quelle puriniche: Adenina (A) e Guanina (G), formate da due anelli. Si sapeva anche che nella costituzione della molecola entravano anche uno zucchero (il desossiribosio) e gruppi di acido fosforico, che nel nucleo del DNA era associato a proteine.

Dal 1953 venne dimostrato il ruolo del DNA nell'ereditarietà dei caratteri: attraverso le immagini ai raggi X realizzate da Rosalind Franklin chimica/fisica inglese, venne finalmente accertata la struttura del DNA a doppia elica (acido desossiribonucleico), dando una spiegazione del grande "segreto della vita" responsabile del trasferimento del patrimonio genetico da un individuo ad un altro. La scoperta è stata attribuita a James Dewey Watson (nato a Chicago nel 1928) , insieme ad altri scienziati, come Francis Crick e Wilkins.

Fondamentali sono state le ricerche sulla struttura dell'acido desossiribonucleico (DNA) che nel 1953 hanno consentito a Watson, in collaborazione con F. H. C. Crick, di proporre un modello della molecola di questa sostanza. La molecola, secondo tale modello, è costituita da due filamenti a polarità opposta, avvolti l'uno sull'altro; la struttura portante è costituita dalla successione alternata di molecole di zucchero e fosfato, mentre le basi, accoppiate a due a due, sono disposte trasversalmente, come gradini. L'appaiamento avviene sempre tra una base purinica e una pirimidinica: adenina-timina, citosina-guanina. Il modello risponde ai tre requisiti fondamentali che la sostanza recante l'informazione genetica deve possedere: dev'essere in grado di riprodursi, replicando l'informazione in essa contenuta; dev'essere in grado di modificarsi, mantenendo l'informazione modificata fino alla successiva replicazione; dev'essere in grado di tradurre attraverso un processo di sintesi, l'informazione genetica, contenuta nella sequenza di nucleotidi, in sequenze di amminoacidi. L'identificazione del modello strutturale del DNA ha avuto un'importanza che è andata ben al di là della spiegazione della struttura e della funzionalità di una delle molecole cardine su cui si basa la vita, ma è stata l'innesco per una catena di conoscenze che ha avuto enormi sviluppi di base e applicativi.

Infatti,nel 1957 Crick comprese la relazione che esiste tra DNA, RNA e proteine,ed in un successivo lavoro Crick dimostrò altresì come il codice genetico fosse basato su triplette di basi non sovrapposte, permettendo così agli altri scienziati di decifrarlo.

Nel 1962 Rosalind Franklin venne a mancare, a causa di un tumore alle ovaie, causato da una prolungata esposizione ai raggi X durante i suoi esperimenti e Watson, Crick e Wilkins ricevettero congiuntamente il Premio Nobel per la medicina per le scoperte sulla struttura molecolare degli acidi nucleici e il suo significato nel meccanismo di trasferimento dell'informazione negli organismi vivente.

Dal momento, tuttavia,che in fondo, come si è visto, la scoperta della struttura del DNA si basò essenzialmente sui dati delle ricerche di Rosalind Franklin, ancora oggi qualcuno pensa che doveva essere lei la vera destinataria dell'illustre Premio.

Gli ultimi anni di vita di Watson, per la verita', sono stati costellati da episodi poco edificanti: nel 2007 rilasciò delle dichiarazioni pubbliche sull'inferiorità genetica dell'intelligenza dei neri, parole che gli costarono l'ostracismo della comunità scientifica internazionale, anche se in fondo Watson aveva sempre fatto commenti razzisti e sessisti durante la sua carriera. Ma questa volta aveva superato ogni limite di tolleranza: infatti, pur essendosi successivamente scusato, pur avendo ammesso che le sue affermazioni non avevano base scientifica, Watson era stato indotto a dimettersi dal suo incarico di cancelliere del Cold Spring Harbor Laboratory di Long Island e di lì a poco la sua carriera scientifica finì.

Nel 2014, infine, lo scopritore del DNA fa mettere all'asta- semplicemente per problemi economici - il prestigioso Premio e lo vende per 4,1 milioni di dollari.

_Alberto T.

Diffusione della TV

Siamo a metà degli anni 50 e l'Italia entra nel pieno boom economico. Produttività e ricchezza crescono rapidamente e il Paese si trasforma da agricolo a industriale. Le campagne si svuotano e le città si riempiono. La modernità si incimenta nella società. È in questi anni, con la nascita e il rapidissimo sviluppo della televisione, che si modificano profondamente le abitudini e gli stili di vita degli italiani; al punto da non poter distinguere più se di questo progresso la televisione sia stata un effetto o una causa. Secondo lo storico Giovanni De Luna, la televisione, negli anni del boom, \ha protetto gli italiani da un cambiamento brusco e veloce. Le trasmissioni ufficiali della Rai iniziano il 3 gennaio 1954, ma già da due anni a Torino e a Milano si producono e vengono trasmessi programmi sperimentali, sceneggiati, telegiornali e spettacoli di intrattenimento. La tv degli esordi è una finestra sul mondo che a molti fa conoscere cose mai viste prima, mai nemmeno immaginate. Per tanti rappresenta l'uscita dall'isolamento; chi fino ad allora ha parlato solo il dialetto impara l'italiano, tutti guardano "Lascia o raddoppia" mentre la platea televisiva si allarga a milioni di persone. Un fenomeno sociale di portata storica.L'invenzione della televisione fu il risultato di un lavoro svolto da molti scienziati e inventori, spinti sia da motivazioni ideali che dalla volontà di profitto, a partire dalla fine del XIX secolo. Seguì all'invenzione della trasmissione di immagini fisse avvenuta alla metà dell'800 ad opera di Alexander Bain, successivamente perfezionata da altri.La disponibilità di meccanismi di amplificazione dei segnali elettrici permise all'inventore scozzese John Logie Baird di costruire nel 1925 il primo prototipo realmente funzionante di televisore. Si trattava di un apparato elettromeccanico, in quanto la scansione delle immagini avveniva tramite un disco di Nipkow. Il 26 gennaio 1926 Baird effettuò con successo quella che viene ritenuta la prima vera dimostrazione pubblica di trasmissione televisiva senza fili, di fronte a qualche decina di scienziati del Royal Institution e giornalisti invitati per l'occasione.Dagli anni cinquanta la diffusione della TV crebbe a ritmi stupefacenti, come precedentemente accaduto sul mercato americano. In quegli anni la televisione era un bene di lusso che pochi italiani potevano permettersi, tanto che i bar o le case dei propri vicini diventarono luoghi prediletti per visioni di gruppo, soprattutto in occasione delle trasmissioni dei primi e subito popolarissimi telequiz italiani. Ne furono pionieri Mario Riva con Il Musichiere, e Mike Bongiorno con Lascia o raddoppia?.Verso la fine degli anni cinquanta anche la stampa si accorge del nuovo mezzo. Nasce la prima rubrica di critica televisiva: la cura Ugo Buzzolan - già autore del primo originale televisivo - È proprio in questo periodo che nasce il primo telegiornale della Rai, che vede come direttore Vittorio Veltroni. Esso conquista il popolo italiano, riuscendo ad arrivare dove la carta stampata non aveva saputo: proporre immagini e audio contemporaneamente produce uno straordinario effetto di realtà e permette di assistere in diretta a eventi sensazionali. Nel 1960 nasce la trasmissione Tribuna elettorale, seguita l'anno successivo da Tribuna politica, le quali permetteranno per la prima volta di conoscere i volti dei leader delle opposizioni politiche.Particolarmente rilevante nel 1957 è la comparsa della pubblicità in Rai con l'avvento di Carosello, un famoso spazio, dove il messaggio pubblicitario deve rispettare rigorose regole stilistiche e narrative. Difatti, il prodotto reclamizzato può essere citato solo all'inizio e alla fine di un breve spettacolo (135 secondi), al quale non è permesso di citare il prodotto stesso.Inoltre, a partire dal 1962, vi fu il primo collegamento via satellite tra Italia e Stati Uniti, che segnò l'avvento della comunicazione intraplanetaria, permettendo di assistere a eventi fondamentali della nostra storia in diretta, come lo sbarco del primo uomo sulla Luna nel 1969, che raccolse circa 500 milioni di spettatori.Negli anni sessanta, con il progresso dell'economia, il televisore divenne accessorio di sempre maggior diffusione, sino a raggiungere anche classi sociali meno agiate; l'elevato tasso di analfabetismo riscontrato fra queste suggerì la messa in onda di Non è mai troppo tardi (1959-1968); un programma di insegnamento elementare condotto dal maestro Alberto Manzi e che, è stato stimato, avrebbe aiutato quasi un milione e mezzo di adulti a conseguire la licenza elementare.Almeno nella fase iniziale la televisione italiana era una delle più pedagogiche al mondo. Le sue finalità erano certamente educative e se da un lato la programmazione, pur non cercando il consenso dei telespettatori, poteva essere considerata soporifera, dall'altro ebbe indubbi benefici nei confronti di una situazione nazionale caratterizzata a quei tempi da una certa arretratezza nei costumi e da una disomogeneità culturale. Non è solo una battuta umoristica dire quindi che, almeno a livello linguistico.

_Samuele F.

La prima rete "internet"

   Siamo in piena guerra fredda e gli Stati Uniti nel 1958 decisero di creare un istituto di ricerca denominato ARPA (acronimo di Advanced Research Projects Agency) che aveva il compito di creare nuove tecnologie innovative per contrastare l'URSS. Così nel 1969 si creò Arpanet una rete di computer sviluppata dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti in collaborazione con alcune università americane. Questa rete serviva a scambiare informazioni segrete tra un computer ad un altro fra le varie basi militari degli stati uniti.

Il primo trasferimento di dati su Arpanet ebbe luogo il 29 ottobre 1969 alle 22:30, tramite il collegamento tra un elaboratore del laboratorio dell'università di Los Angeles e un calcolatore collocato allo Stanford Research Institute di Palo Alto, nella zona di San Francisco. Il primo messaggio spedito fu "LO" ma scrivendo la lettera successiva cioè la "G" il sistema si bloccò. Il problema fu risolto e i collegamenti tra i 2 luoghi furono ristabiliti. Più in là aumentarono i collegamenti fra le varie università e basi militari di tutta l'America in modo da mandare informazioni più velocemente possibile. Nel 1974 con l'avvento di un nuovo standard di trasmissione il "TCP/IP", il progetto della rete prese il nome di Internet.

Negli anni ottanta furono creati i primi Personal Computer (una macchina in grado di eseguire complessi calcoli matematici ed altri tipi di elaborazioni dati) che grazie a loro internet si espande in tutto il mondo. Così il progetto ARPA nel 1893 venne eliminato perché non serviva più a niente, e la sezione militare si isolò.

La nascita di internet risale al 1991 quando presso il CERN di Ginevra il ricercatore britanico Tim Berners-Lee e Robert Cailliau puntualizzarono il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che si trattava di un sistema che permetteva una lettura ipertestuale di documenti di essere visti da una parte ad un'altra tramite l'utilizzo di link. Ed è così che nacque il World Wide Web (architettura capace di semplificare enormemente la navigazione). Così il 6 agosto 1991 Berners-Lee pubblicò nel WWW il primo sito web al mondo. Il 30 aprile 1993 internet viene reso pubblico dal CERN. Internet crebbe in modo radicale cambiando così la società trasformando il modo di lavorare e di comunicare.

Noi al giorno d'oggi per navigare su internet usiamo i browser come Chrome, Safari, Internet Explorer ecc., ma quale fu il primo browser?

Il primo browser venne realizzato il 22 aprile 1993 dal NCSA (centro nazionale statunitense per il supercalcolo) e il suo nome era Mosaic.

Il primo motore di ricerca al mondo fu proprio Yahoo nato il 1994 il secondo motore fu Altavista nato il 1995 e solo nel 1998 Google il grande colosso che sta dominando la scena odierna.

_David C.

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